Nel capo XI del Decreto Rilancio dedicato alla coesione territoriale, è contenuto un sensibile potenziamento delle aliquote del credito d’imposta R&S riservato alle sole imprese delle aree del Mezzogiorno finalizzato ad incentivare:
- l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi;
- gli investimenti in R&S.
L’ art. 244 D.L. 34/2020 prevede, nello specifico, una maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta per investimenti in attività di R&S di cui all’ ART. 1 COMMA 200, LG. 160/2019, in misura inversamente proporzionale alla dimensione d’impresa come definita dalla Raccomandazione 2003/361/CE:
- piccole imprese, che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro, aliquota del 45%;
- medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, aliquota del 35%;
- grandi imprese, che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro, aliquota del 25%.
N.B. Gli investimenti in R&S beneficiano dell’aliquota maggiorata esclusivamente se:
- realizzati da imprese operanti nelle aree del Mezzogiorno;
- direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle aree del Mezzogiorno.
Rientrano nelle aree del Mezzogiorno le seguenti regioni:
- Abruzzo
- Basilicata,
- Calabria,
- Campania,
- Molise,
- Puglia,
- Sardegna
- Sicilia.